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Name: Homepage: http://www.solfano.it City: Canicatti Sent: 06/08 09:36 Ho trovato il vostro sito ben fatto sia nella grafica che nei contenuti. Complimenti!!! Name: Homepage: http://digilander.libero.it/altavoracita/politic0.htm City: torino Sent: 05/27 09:56 Un saluto a tutti e complimenti al webmaster per l'ottimo sito. Messaggio privato: Name: Homepage: http://user.rol.ru/~sabo City: Mosca Sent: 08/09 01:30 BUONE VACANZE !!! Traduzioni ed interpretariato dal russo all’italiano a Mosca. Name: Giulio Homepage: http://www.altavoracita.altervista.org/risa00av.htm#risa Sent: 09/09 01:32 "Progetto di linea ferroviaria veloce Milano-Genova", ovvero del giacimento di danaro pubblico chiamato di volta in volta "Alta Velocità", alias "Quadruplicamento", alias "Alta Capacità", alias "Terzo Valico", alias chissà che altro ancora. Ultimo aggiornamento: il "chissà che altro ancora" di questo mese pare sia ... "asse Ponte dei due Mari" e collegherebbe non più "Genova a Kiew passando per Novi" come ci s'era detto sinora, bensì "Genova a Rotterdam passando per Basilea" (da Il Sole 24 ORE del 08 giugno 2003). Name: City: Rigoroso Sent: 02/27 18:44 La stampa Thu, 27 Feb 2003 16:02:20 +0100 MONORCHIO: SERVE UN´INTEGRAZIONE PUBBLICA Tav, allarme per i fondi «Fs da sola non ce la fa» 27/2/2003 ROMA Allarme fondi per l´Alta velocità. I ricavi previsionali della Tav «verosimilmente» non basteranno a coprire interessi e rimborso del capitale investito. Ciononostante, il finanziamento privato sarà reso possibile dall'impegno dello Stato a integrare i proventi della gestione, compatibilmente all'esigenza di equilibrio economico di Infrastrutture spa. Così, in un'audizione alla Camera, il presidente di Ispa Monorchio e l'ad Ripa di Meana. Il completamento della tratta Torino-Milano-Napoli sarà la prima operazione di infrastrutture spa e comporterà investimenti per 19 miliardi tra il 2003 e il 2009, che saranno coperti con finanziamenti erogati da Ispa attraverso patrimoni segregati. Nel caso della Tav, come accade «tipicamente» per i progetti nel settore ferroviario, «dati i forti investimenti iniziali - hanno spiegato i vertici di Ispa alla Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera - e la politica di contenimento delle tariffe, storicamente adottate in Italia», si verificano «problematiche di questo tipo». Così, è da considerare che «anche in paesi come il Regno Unito - hanno indicato Monorchio e Ripa di Meana - in cui le tariffe ferroviarie si collocano su valori medi sensibilmente più elevati, non è stato possibile prescindere da forti sussidi pubblici». Questo, tuttavia, non restringerebbe l'ambito di intervento di Ispa alle sole opere cui applicare tariffe elevate, poiché «nulla limita la facoltà della pubblica amministrazione - hanno spiegato Monorchio e Ripa di Meana - di ripartire in maniera flessibile l'onere del rimborso dei finanziamenti tra gli utilizzatori diretti dell'infrastruttura e la massa dei contribuenti che beneficiano dell'opera». Interventi dello Stato in fase di costruzione e gestione «possono essere giustificati», per il vertice della società, in caso di limitazione delle tariffe, ma «entrano in campo considerazioni di politica economica che esulano dalle responsabilità di Ispa, il cui eventuale contributo, se richiesto, non potrebbe andare oltre il parere tecnico». Messaggio privato: Name: Sent: 05/22 16:49 Terzo valico faccia a faccia in consiglio comunale tra amministratori e progettisti dell’Alta Velocità «No alla città divisa dai binari» Il sindaco chiede alle Fs garanzie precise sul tracciato Novi Ligure. «Io non voglio avere due linee ferroviarie all’interno della città - dice il sindaco, Mario Lovelli - quella storica e la nuova linea ad Alta Capacità, Milano-Genova». L’incontro che si è svolto ieri pomeriggio in consiglio comunale, alla presenza dei capigruppo consigliari e dei tecnici dell’Ente ferroviario, oltre i progettisti dell’Alta Velocità, si è snodata in questa direzione: «Non è possibile che la nostra città diventi uno snodo del traffico ferroviario - aggiunge Lovelli - senza una qualsiasi ricaduta economica, senza una completa ristrutturazione dal punto di vista della viabilità ferroviaria, magari spostando anche l’attuale stazione che è proprio nel centro cittadino e che taglia in due la città». Lovelli poi aggiunge:«La linea deve avere un percorso preciso, non è possibile una diramazione "all’aperto" del tracciato o in zona Barbellotta o in zona Cipian, che sono i due poli di sviluppo economico della città. Sarebbe davvero un controsenso che non possiamo di certo accettare». Lovelli, quindi, non boccia a priori la linea del supertreno: «Deve essere occasione di rilancio economico del Basso Piemonte in direzione dello sviluppo dei porti liguri, naturalmente del porto di Genova. Novi, quindi, non può essere solamente una stazione di servizio, un passaggio obbligato senza alcun tornaconto economico e per di più, se il tracciato sarà all’aperto, con sole ricadute negative sotto il profilo ambientale ». Il nuovo disegno della città con una linea ferroviaria unica, in parte sotterranea, poi porta alla cancellazione dei sottopassi di via Crispi, di via Verdi, di viale Saffi, una modifica importante, sopratutto per il fatto che una nuova stazione ferroviaria, magari in una zona in cui non è previsto lo sviluppo industriale della città dalle parti dell’aeroporto, è un fatto sicuramente positivo: «Lo confermo. Lo abbiamo chiesto ai responsabili del progetto della linea Milano - Genova di spostare l’asse ferroviario novese, sempre che sia possibile. Ora attendiamo risposte chiare e progetti definitivi». Lovelli poi tiene a precisare che la linea ad Alta Capacità Genova-Milano non è ancora "passata alla Conferenza dei Servizi": «Ho letto con una certa meraviglia le dichiarazioni del presidente Ghigo al Secolo XIX sull’approvazione della linea. E’ probabile che il presidente della Regione si riferisse alla Milano-Torino. Quì da noi è ancora tutto in discussione e vi sono molte perplessità». Romano Pasquale Name: Sent: 05/22 16:39 LA STAMPA (Del 22/5/2002 Sezione: Alessandria Pag. 39) NO ANCHE ALLO SPOSTAMENTO DELLA STAZIONE. CRESCONO LE PERPLESSITA´ Sul Terzo valico respinte NOVI LIGURE Delusione a Novi dopo l´incontro con le Fs sul Terzo valico. Ancora in alto mare le prospettive di uno sviluppo economico per il Novese legato al passaggio della nuova linea ad alta capacità Genova?Milano?Torino. Inoltre i tecnici delle tre società delle Ferrovie coinvolte in questo progetto (Tav, Italfer e Rfi) hanno sostanzialmente bocciato la proposta di costruire una stazione alternativa al di fuori del centro abitato. Alla riunione tecnica hanno anche assistito diversi esponenti dei Comitati che da anni si oppongono alla nuova linea, ammessi unicamente come uditori. La riunione ha aumentato i dubbi e le perplessità dei cittadini e degli amministratori comunali. Così Novi, attualmente tagliata a metà dalla ferrovia, con i problemi di viabilità che già questa situazione comporta, rischia di dover subire l´impatto di una nuova linea, senza che si profilino benefici per la città. «Non accetteremo che il nostro territorio venga diviso in tre dalla ferrovia ? ha detto a conclusione dell´incontro il sindaco Mario Lovelli -. Sono deluso dalle risposte che oggi mi sono state fornite». C´è stata la bocciatura di un eventuale trasferimento della stazione e dell´intera ferrovia (vecchia e nuova linea) lontano dal centro abitato che potrebbe consentire di ridisegnare e migliorare la viabilità cittadina. La motivazione è soprattutto di carattere commerciale: secondo l´esponente della Rfi, «Le Fs intendono mantenere le stazioni più vicine ai centri: in questo modo si favorisce la clientela e si è più competitivi nei confronti degli altri mezzi di trasporto». Bocciatura anche per l´ipotesi di un passaggio in sotterranea della nuova linea che così dovrebbe invece passare «in rilevato» provocando l´effetto «grande muraglia»: «troppi i problemi di carattere idrogeologico e difficilmente gestibili, che sorgerebbero» è stata la spiegazione. Alla riunione di ieri era presente fra il pubblico anche il consigliere comunale di minoranza a Pozzolo Stefano Silvano. A Pozzolo si terrà una nuova riunione venerdì 24: intanto gli esponenti di Fs, ieri, hanno anticipato di aver respinto la proposta del sindaco Luigi Orlando di interrare il Terzo valico e la rete ferroviaria esistente nel tratto dell´attraversamento del comune di Pozzolo: «In questo modo ? ha spiegato l´ingegner Piero Venzano di Talferr ? il tracciato, compiendo una doppia curva, con il conseguente rallentamento dei treni, influirebbe negativamente sulla competitività della linea». Ulteriori incontri: il 3 giugno, al mattino in Regione Piemonte ed al pomeriggio a Novi con la partecipazione dell´assessore regionale ai Trasporti William Casoni. Massimo Putzu Name: Stefania City: Rigoroso Sent: 05/22 07:11 LA STAMPA web Oggi in Edicola (Del 22/5/2002 Sezione: Alessandria Pag. 39) NO ANCHE ALLO SPOSTAMENTO DELLA STAZIONE. CRESCONO LE PERPLESSITA´ Sul Terzo valico respinte NOVI LIGURE Delusione a Novi dopo l´incontro con le Fs sul Terzo valico. Ancora in alto mare le prospettive di uno sviluppo economico per il Novese legato al passaggio della nuova linea ad alta capacità Genova?Milano?Torino. Inoltre i tecnici delle tre società delle Ferrovie coinvolte in questo progetto (Tav, Italfer e Rfi) hanno sostanzialmente bocciato la proposta di costruire una stazione alternativa al di fuori del centro abitato. Alla riunione tecnica hanno anche assistito diversi esponenti dei Comitati che da anni si oppongono alla nuova linea, ammessi unicamente come uditori. La riunione ha aumentato i dubbi e le perplessità dei cittadini e degli amministratori comunali. Così Novi, attualmente tagliata a metà dalla ferrovia, con i problemi di viabilità che già questa situazione comporta, rischia di dover subire l´impatto di una nuova linea, senza che si profilino benefici per la città. «Non accetteremo che il nostro territorio venga diviso in tre dalla ferrovia ? ha detto a conclusione dell´incontro il sindaco Mario Lovelli -. Sono deluso dalle risposte che oggi mi sono state fornite». C´è stata la bocciatura di un eventuale trasferimento della stazione e dell´intera ferrovia (vecchia e nuova linea) lontano dal centro abitato che potrebbe consentire di ridisegnare e migliorare la viabilità cittadina. La motivazione è soprattutto di carattere commerciale: secondo l´esponente della Rfi, «Le Fs intendono mantenere le stazioni più vicine ai centri: in questo modo si favorisce la clientela e si è più competitivi nei confronti degli altri mezzi di trasporto». Bocciatura anche per l´ipotesi di un passaggio in sotterranea della nuova linea che così dovrebbe invece passare «in rilevato» provocando l´effetto «grande muraglia»: «troppi i problemi di carattere idrogeologico e difficilmente gestibili, che sorgerebbero» è stata la spiegazione. Alla riunione di ieri era presente fra il pubblico anche il consigliere comunale di minoranza a Pozzolo Stefano Silvano. A Pozzolo si terrà una nuova riunione venerdì 24: intanto gli esponenti di Fs, ieri, hanno anticipato di aver respinto la proposta del sindaco Luigi Orlando di interrare il Terzo valico e la rete ferroviaria esistente nel tratto dell´attraversamento del comune di Pozzolo: «In questo modo ? ha spiegato l´ingegner Piero Venzano di Talferr ? il tracciato, compiendo una doppia curva, con il conseguente rallentamento dei treni, influirebbe negativamente sulla competitività della linea». Ulteriori incontri: il 3 giugno, al mattino in Regione Piemonte ed al pomeriggio a Novi con la partecipazione dell´assessore regionale ai Trasporti William Casoni. Massimo Putzu Copyright ©2002 Number of entries: 24 [ Torna alla homepage dell'Associazione Alta Voracità ] Create a FREE guestbook! Alxhost Web Hosting - $4.95/month! Remove these links Click for more info! |
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